Aria condizionata o raffrescatore? Pro e contro per l'ambiente

Molti ambienti produttivi beneficerebbero di un raffrescatore. Pro e contro di questa tecnologia rispetto all'aria condizionata, però, non sono abbastanza dibattuti e ancora troppe persone ricorrono in modo acritico ai sistemi di controllo della temperatura che godono di una maggiore popolarità. In questo articolo approfondiamo i vantaggi dei raffrescatori evaporativi in confronto all'AC nella prospettiva della sostenibilità ambientale: continua a leggere per saperne di più.

Aria condizionata o raffrescatore? Pro e contro in ottica sostenibile

A differenza dei classici sistemi di climatizzazione, un raffrescatore evaporativo vanta caratteristiche e performance decisamente più convenienti in tema di sostenibilità.

I raffrescatori, infatti, non necessitano di gas refrigeranti inquinanti come CFC, HFC e HCFC; non rilasciano emissioni dannose e richiedono un consumo d'acqua ridotto. Inoltre, il consumo energetico di un raffrescatore è inferiore a quello di un sistema di condizionamento tradizionale di circa l'80%, una percentuale assolutamente non trascurabile.

Raffrescatore evaporativo: come funziona rispetto all'aria condizionata?

Di seguito chiariamo il funzionamento dei raffrescatori evaporativi, conosciuti anche come "adiabatici", mettendo a fuoco come e perché le loro peculiarità li rendono molto più sostenibili rispetto all'aria condizionata:

  • Aria pulita contro aria da ricircolo

    Il raffrescatore evaporativo è provvisto di una ventola che risucchia aria dall'esterno e la conduce all'interno della macchina, dove viene filtrata da apposite superfici bagnate che consentono lo scambio di calore e quindi la generazione di aria fresca.

    L'aria condizionata, al contrario, raffredda costantemente la stessa aria riciclando quella già presente all'interno dell'ambiente senza rimuovere polvere o allergeni.

  • Risparmio contro dispendio energetico (ed economico)

    I raffrescatori evaporativi impiegano molta meno energia rispetto ai sistemi tradizionali poiché il ventilatore a motore richiede circa 1 kWh di elettricità per fornire fino a 40 kW di potenza di raffreddamento. Di contro, l'aria condizionata necessita di circa 1 kWh di elettricità per produrre da 2 a 4 kW di potenza di raffreddamento.

  • Efficienza energetica contro perdita di efficacia nel tempo

    Il campo da gioco ideale per un raffrescatore adiabatico è una giornata torrida e afosa: più le temperature esterne sono alte, infatti, più il sistema riesce a far evaporare acqua (e quindi a raffrescare l'ambiente) senza aumentare i consumi.

    Al contrario, l'aria condizionata richiede tanta più energia quanto più le temperature salgono, rivelandosi poco competitiva sul lungo termine (soprattutto tenendo conto del cambiamento climatico).

  • Raffrescamento urbano contro riscaldamento globale

    Dal momento che il processo di raffrescamento evaporativo rilascia aria a bassa temperatura, i sistemi adiabatici hanno ricadute positive sul problema delle isole di calore e del riscaldamento urbano. Al contrario, i condensatori dell'AC rilasciano aria calda contribuendo negativamente a una situazione già preoccupante.

Raffrescatore evaporativo: opinioni e consigli

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