Installare il raffrescatore industriale: perché rivolgersi a professionisti

Abbassare la temperatura all’interno di un’azienda è un’operazione delicata quanto complessa, che richiede l’utilizzo di particolari strumenti e impianti ad hoc.

Occorre partire dal presupposto che, viste le grandi dimensioni dei capannoni industriali, è impossibile risolvere la questione installando semplici sistemi di climatizzazione. Questi ultimi, infatti, potranno essere impiegati con maggior successo in quelle situazioni in cui sia necessario mantenere umidità e temperatura sempre costanti oltre che controllate.

Nei grandi ambienti industriali è più adatto ricorrere all’installazione di un raffrescatore ad acqua evaporativo, il quale oltre a non richiedere la chiusura di porte e finestre consente di raffrescare l’aria in tutto il volume del capannone a costi molto più bassi. 

Ma come scegliere un raffrescatore evaporativo? Ci sono diversi aspetti da prendere in considerazione e si tratta, in primis, di: capacità dell’aria e del serbatoio d’acqua (condiziona l’autonomia della macchina), superficie complessiva della stanza in cui dovrà essere installato l’apparecchio, consumo di energia e numero di decibel emessi. Senza dimenticare l’importanza degli aspetti relativi alla mobilità, alla portata dell’aria e ovviamente alla velocità della ventilazione. 

Salute degli operatori e cura dei macchinari 

Per capire come usare il raffrescatore sarà necessario fare prima mente locale sulle esigenze diverse delle quali diventa possibile prendersi cura grazie alla sua presenza.

Una temperatura eccessiva in un ambiente industriale è infatti spesso fonte di disagi: possono esserci importanti ricadute sulla salute degli operatori, oltre che ovviamente sulla loro produttività. D’altro canto, le condizioni climatiche che si generano all’interno del capannone possono rischiare di danneggiare i macchinari in modo anche serio.

Optare per l’installazione di un raffrescatore evaporativo professionale consente quindi di venire a capo di tutte queste difficoltà, massimizzando la produzione. Si tratta di una soluzione sostenibile, visto che raffrescare l’aria nel volume di un capannone è molto meno costoso che procedere al suo condizionamento (questo ovviamente perché stiamo parlando di volumi così importanti che richiederebbero impianti di eccessiva potenza). 

I benefici sono anche per l’ambiente: si riducono consumi ed emissioni

Scegliere di installare un sistema di raffrescamento adiabatico vuol dire fare in modo di mantenere la temperatura a livello del suolo sempre confortevole: è qui che infatti si trovano a lavorare gli operatori, che così svolgono le proprie mansioni con un maggiore comfort. E questo senza quindi dover per forza raffreddare tutta l’aria presente nel capannone: gli strati che restano più a ridosso del soffitto, zona in cui non si trova nessuno, non hanno bisogno di un controllo per quanto riguarda la temperatura.

Si genera in questo modo un risparmio economico che, nel pieno rispetto dei diktat green, si va a tradurre in un beneficio per l’ambiente: si riducono i consumi energetici e le emissioni. 

L’importanza di una corretta sanificazione e manutenzione

Ovviamente per ottenere un risultato ottimale e data la complessità delle situazioni industriali, oltre che la varietà e la differenza di volumi tra i capannoni, occorre affidarsi a un team di esperti per tutto ciò che concerne l’installazione del raffrescatore.

Si devono valutare le condizioni della struttura, la sua ampiezza e il punto migliore in cui collocare i macchinari che sono veri e propri gioielli di alta tecnologia. La scelta di far entrare in campo gli esperti si rivelerà vincente anche nel momento della manutenzione dei raffrescatori. La frequenza di una simile operazione dipenderà sostanzialmente da tre elementi: frequenza di utilizzo, pulizia dell’aria e qualità dell’acqua impiegata. 

È importante che l’impianto sia pulito e funzionale per questo occorre sanificare i pannelli evaporativi (si elimina l’umidità e si scongiura la comparsa della muffa, spesso causata dai ristagni).

Occorre poi eliminare polvere e incrostazioni di superficie, in modo tale da massimizzare il rendimento del macchinario. Si allungherà la durata operativa e vi sarà un miglior livello di igienicità.

Affidandosi a un’azienda leader nel settore si potrà sempre fare affidamento su una veloce, completa e pertinente assistenza per il raffrescatore sia in merito all’installazione che al funzionamento e - come abbiamo appena visto - la manutenzione.

Ma quanto costa un raffrescatore industriale? Il range di prezzo oscilla sulla base del modello scelto il cui costo può essere fino a 10 volte inferiore rispetto a un sistema di climatizzazione tradizionale. Scegliere accuratamente un raffrescatore industriale vi permetterà dunque di risparmiare non soltanto sull’acquisto e sull’installazione dell’impianto ma anche di risparmiare sulle spese per il suo mantenimento.