Come funziona un raffrescatore

Se anche tu in tempi caldi non sei disposto a tenere spento il condizionatore, ma hai necessità di rinfrescare l'ambiente, allora dovrai pensare ai migliori metodi per farlo. Uno di questi esiste sin dai tempi dell'antica Roma e riesce a sfruttare la differenza che si crea tra aria calda ed aria fredda. Infatti anche gli arabi usavano coprire gli ingressi con tende bagnate, mentre i Greci sistemavano vasi d'acqua vicino all'ingresso. Ancora oggi in alcune zone dell’India si utilizza un metodo meno rudimentale e meno costoso di un apparecchio meccanico: un ventilatore posto dinanzi ad una tela forata contenente del ghiaccio. Il tutto è improntato a sfruttare il meccanismo dello stacco termico. Ed è sulla base di questo principio che si basa il raffrescamento evaporativo con cui sono stati costruiti alcuni macchinari di aria condizionata evaporativa.

 

Raffrescatore evaporativo: come funziona

Immagina di dover andare al mare e percorrere il lungomare del paese, col sudore che sembra soffocati e che ti lascia sperare di arrivare presto in spiaggia. Non appena arrivi vicino alla costa, senti la freschezza del mare che esala, è capace di farti stare meglio e non appena riesci a tuffarti, la tua temperatura corporea cambia rapidamente. Il meccanismo del raffreddamento evaporativo è simile, anche se non identico.

 

Una ventola interna attira l'aria dall'esterno e la convoglia all'interno della macchina. L'aria calda viene dunque a contatto con dei filtri bagnati che consentono comunque lo scambio di calore e permette di generare aria fresca sfruttando lo stacco termico. 

 

I vantaggi del raffrescamento evaporativo

La macchina del raffrescatore automatico è in grado di offrire un risultato maggiore quando tutti i pad, gli elementi interni che devono essere bagnati di acqua, restano saturi. 

Naturalmente l'aria con cui irrorare questi elementi interni al macchinario e l'acqua con cui bagnarli, deve essere proporzionata alla superficie da rinfrescare. 

 

Contrariamente ai normali condizionatori è possibile e anzi è indispensabile, tenere le porte e le finestre chiuse, per non ottenere una dispersione di aria fredda ed un contrasto con una sorgente di calore, che potrebbe addirittura incrementare i costi dell'elettricità. Con la tecnologia del raffrescamento evaporativo è possibile tenere aperte tutte le fessure, porte e finestre, in modo da consentire la fuoriuscita dell'aria. In casi in cui invece lo spazio è troppo chiuso, si consiglia l'installazione di ventole deputate all'estrazione dell'aria. Infatti con il condizionatore evaporativo l'aria viene integralmente sostituita. 

 

Questa tipologia di macchinari è più economica rispetto ai sistemi di climatizzazione e consente di ottenere un risparmio di circa l'80%. L'utilizzo di questa tipologia di raffrescamento evaporativo è consigliata prevalentemente all'interno dei negozi o, comunque in tutte le aree pubbliche dove si assiste ad un continuo viavai e passaggio di persone. 

 

Raffrescatore d’aria: funziona con le finestre aperte!

Ma se sei una persona che ama tenere la propria camera da letto aperta così da sentire il cinguettio degli uccelli anche d'estate, incurante delle zanzare e amante dell'aria aperta, esistono dei raffrescatori portatili che consentono un rinfrescamento evaporativo anche all'interno delle abitazioni che non hanno un impianto fisso. 

 

I benefici di questo raffrescamento evaporativo si riflettono nel risparmio economico che in alcuni casi può arrivare anche all'80% e sappiamo che l'elettricità oggi costa moltissimo. Inoltre dato che è possibile e addirittura raccomandabile tenere aperte le finestre e le porte, l'aria è completamente fresca e non riciclata. Ed è in grado di raffrescare anche in ambienti aperti e semi-aperti, utilizzando soltanto acqua senza l'utilizzo di gas. 

 

Un apparecchio di questo genere è pratico e facile da installare oltre a poter essere spostato facilmente in ogni camera e non comporta molti costi di manutenzione. Gli apparecchi mobili a differenza di quelli fissi, devono essere inseriti all'interno di stanze da arieggiare, dove sia presente almeno una presa della corrente. 

 

Per ottenere l'aria fresca e non riciclata basterà riempire periodicamente la tanica di acqua e di ghiaccio. Vi è necessità infatti di garantire sempre un irrorazione al 100% delle componenti interne del raffrescatore evaporativo.

 

Per chi teme che i raffrescatore determinino un incremento del livello di umidità, deve ricredersi: infatti le molecole di acqua sono presenti allo stato gassoso nell'aria, dal momento in cui vengono sprigionate dalla macchina. Se fossero allo stato liquido probabilmente si avrebbe effettivamente una maggiore umidità, per cui il caldo percepito sarebbe superiore a quello realmente esistente.

 

Tuttavia i vantaggi di avere in casa o in azienda un raffrescatore evaporativo fisso o mobile riguardano soprattutto consumi di elettricità che saranno ridotti rispetto ai normali climatizzatori che sfruttano l'utilizzo del gas.